L’arte è una delle espressioni più democratiche di libertà. Forse lo strumento più forte a disposizione delle minoranze per esprimere il proprio dissenso. Porta
Laboratorio di arte libera iRreGOlArE
L’arte è una delle espressioni più democratiche di libertà. Forse lo strumento più forte a disposizione delle minoranze per esprimere il proprio dissenso. Porta verso il pluralismo, a patto che sia arte, o meglio, a patto che sia libera. Da sempre, l’arte è molto di più della rappresentazione di ciò che appare.
Il nome iRreGOlArE sottolinea il valore delle persone che avevano iniziato a frequentarlo. Persone spesso considerate fuori dalle regole ma, forse proprio per questo, capaci di esprimersi con una libertà sconosciuta a chi si sente dall’altra parte della barricata.
Uomini e donne che si erano identificati nella “parola artistica” al punto di usare l’espressione Artisti Irregolari per firmare le opere collettive realizzate negli anni.
iRreGOlArE però vuole anche indicare l’orientamento artistico del laboratorio. Spazio di espressione attraverso forme d’arte fuori dalle regole. Svincolate da manierismi e scuole di pensiero.
Forma d’arte praticata non per diventare famosi, ma:
per esprimere il proprio sentire e condividerlo
per concedersi la libertà di sentirsi allo stesso livello di chi ha avuto in sorte un destino migliore
per nutrire la speranza di essere ricordati come persone di talento e non per la patologia diagnosticata
Il laboratorio di arte libera iRreGOlArE ha continuato a operare fino al 2022. Sempre sotto la guida dell’arte-terapeuta Veronica Cavalloni e sempre praticando l’arte libera.
Il primo progetto rivolto al territorio sarà Out…sider Art.