La danza può avere finalità terapeutiche o creative. Gli approcci utilizzati possono quindi essere quello di A.P.I.D (Associazione Professionale Italiana DanzaMovimento Terapia) e il metodo Fux.
In entrambi i casi, il laboratorio è uno spazio di espressione corporea, emotiva e sociale. Un luogo in cui il giudizio è sospeso e dove, quindi, cuore, mente e corpo si armonizzano e la persona ritrova il suo benessere.
Durante gli incontri, il partecipante sperimenta il proprio corpo attraverso i gesti e il movimento. La danza scaturisce liberamente, in base al ritmo, all’armonia della musica e allo stato d’animo della persona. É movimento fluido, guidato dalla musica e generato dalle emozioni di chi la interpreta.
Non c’è prestazione. Il laboratorio è quindi aperto a tutti: qualunque sia l’età, l’esperienza, la condizione psicofisica e la motivazione.
Ogni ballerino è protagonista e al tempo stesso beneficiario dell’azione creativa, per questo preziosa e unica come chi la danza.
L’invito è quello di stare nel corpo, nelle sensazioni, nell’ascolto, nello sguardo. All’interno di un gruppo che incontro dopo incontro diventa contenitore protetto dell’esperienza e spazio di relazione.
Sostenute dal conduttore e dalla musica, elemento fondamentale degli incontri, le persone imparano
- ad ascoltare il proprio ritmo interno e i propri tempi
- a percepire il corpo nella sua totalità e ad armonizzarlo con il proprio cuore e la propria mente
- a far emergere, attraverso l’improvvisazione, un mondo emotivo interiore ricco e fantasioso
- a conoscere i propri limiti e ad accettarli
- a sperimentare il proprio corpo in relazione allo spazio occupato dagli altri corpi e ai suoi confini