Caleidoscopio fest 2021 riflette sull’incontro, ovvero il tempo del lento

L’8a edizione di Caleidoscopio fest – i colori della mente si terrà a Lodi dal 1 al 12 Ottobre 2021 e sarà dedicata al tema dell’incontro.
Per incontrarsi, semplicemente. Per stare insieme, guardarsi negli occhi, ascoltarsi, unirsi e poi tornare a dividersi. Per ri-appropriarsi della possibilità di incontrarsi – di incontrare sé stessi e gli altri – dopo la fatica del distanziamento e la povertà di relazioni imposte dalla pandemia.

Un invito a stare nella relazione con l’Altro, senza immaginare chiusure o isolamenti, auspicando confronti e incontri; a fare spazio agli Altri, a prendersi il tempo di sedersi ad ascoltare accettando la sfida di camminare insieme, anche su strade poco battute e non sempre comode!

Un invito a vivere e a sostare nella dimensione dell’incontro, per assaggiare il cambiamento che si attiva nei e tra i soggetti che vi partecipano.
Cambiamento che trasforma, attraverso un processo di metamorfosi continua. Non sempre facile, né comoda o indolore, ma spesso foriera di un piacere speciale, quasi un profumo… Quello della libertà di aver deciso il nostro atteggiamento:

  • nel lavoro di cura che, per essere tale, necessita di una inter-azione più complessa e delicata del solo scambio verbale;
  • nei confronti della vita che, per essere vera, presuppone l’incontro – con i dati di fatto del nostro stesso esistere e quindi con l’Altro – e l’agire all’interno di uno spazio intersoggettivo.

Osho Rajneesh (mistico e maestro spirituale indiano) parlando degli incontri dice:

“(…) avvengono sempre nei momenti in cui la mente è molto libera o molto affollata: nel primo caso avvengono per donare alla nostra anima qualcosa di nuovo, nel secondo per liberare la nostra vita da qualcosa di sbagliato“.

In qualunque modo si realizzino, gli incontri richiedono intenzionalità e tempo: il tempo del lento, appunto. Quella lentezza che costruisce connessioni tra relazioni, pensieri, emozioni ed esperienze. Che le lascia depositare senza fretta, in un tempo che dilata e rilancia la conoscenza, permettendoci, fra le altre cose:

  • di conoscerci e ri-conoscerci nella relazione con l’Altro;
  • di metterci in movimento, citando il saggista e semiologo francese Roland Barthes, in “una danza di esplorazione e dispiegamenti
  • di aprirci a possibilità altre, occasione di nuovi significati, prospettive, dialoghi.

Il contatto corporeo, mentale, emotivo e sociale con l’altro al centro del programma

Sono queste le premesse delle esperienze che vogliamo proporre, attraverso laboratori esperienziali, incontri aperti al pubblico ed eventi dedicati ad un pubblico specifico. Ognuno di questi spazi ha l’obiettivo di stimolare il confronto e la riflessione su alcune delle possibili dimensioni legate all’incontro:

  • il lavoro per le categorie protette. Costruito sul soggetto fragile/vulnerabile, può aiutarlo a consolidare il senso di sé come persona e cittadino, a sperimentare la relazione paritaria del fare insieme, a sentirsi parte della società in cui vive;
  • il con-tatto fra il nostro corpo e il corpo dell’Altro e la dimensione del non verbale, attraverso cui ciascun corpo comunica e la relazione si esprime;
  • la relazione con il nostro stesso corpo e con le sue infinite possibilità percettive, emotive, cognitive e metacognitive;
  • la relazione con l’Altro “robotico”, di per sé senz’anima in quanto prodotto della tecnologia, ma potenzialmente in grado di sostituire le relazioni umane e di provare emozioni reali;
  • il rapporto con il pensiero dell’Altro non presente, rappresentato teatralmente e reso vivo da voci fuori campo;
  • il rapporto tra generazioni agli antipodi – nonni e nipoti – e tuttavia vicine nel bisogno di una rinnovata solidarietà sociale;
  • le emozioni degli adolescenti, dibattuti tra il desiderio di ricominciare a vivere la propria quotidianità di alunni e la paura di trovarla diversa;
  • esperienze e progetti lodigiani, finestre aperte per un futuro di maggior socializzazione, inclusione e partecipazione;
  • il piacere di godere di un momento conviviale, spazio di dialogo, scambio di riflessioni e socialità.

“L’uomo può vivere senza dialogo, ma chi non ha mai incontrato un Tu non è pienamente un essere umano”
(Martin Buber)

Consulta il programma completo di Caleidoscopio fest 2021 in formato pdf.

Ti ricordiamo che per partecipare agli eventi di Caleidoscopio fest 2021 è necessaria la prenotazione. Usa questo link per riservare il tuo posto.