La 7ª edizione del festival dei colori della mente riflette su due virtù che ci accompagnano nella vita e ci permettono di riceverla: coraggio e speranza. Nasciamo perché qualcuno ha preso una decisione coraggiosa e ha coltivato la speranza di darci la miglior vita possibile. Venuti al mondo, siamo liberi di agire per rispondere ai nostri perché. Nel vivere la condizione del disagio psichico, così come l’isolamento pandemico, coraggio e speranza sono quanto mai importanti.
Uno degli eventi più straordinari ed emozionanti in una famiglia è la nascita dei figli, in particolare il parto. Per descriverlo si usano espressioni come dare la vita o dare alla luce, a testimonianza dell’impegno e del significato legati al momento. La madre ha custodito per nove mesi dentro di sé suo figlio; il figlio, in quell’ambiente protetto, è cresciuto nutrendosi attraverso sua madre. Nel parto le due persone si separano. La madre dà alla vita il figlio; il figlio, venendo alla luce, la riceve.
Al giorno d’oggi, mettere al mondo un bambino è un atto di coraggio e di speranza. Coraggiosa è la decisione di un’azione che produrrà effetti sul lungo periodo, senza poterne prevedere gli esiti. Coraggioso è il desiderio di avere un figlio non sapendo come andrà a finire. Speriamo solo che possa vivere la migliore delle vite e intorno a questa speranza costruiamo un progetto.
Ognuno di noi spera. Quando diciamo il contrario, neghiamo solo a noi stessi il permesso di pensare alla speranza, perché abbiamo paura. Ciò che permette ad alcuni di non aver paura di sperare apertamente (o di sperare apertamente nonostante la paura) è il coraggio.
Non il coraggio scriteriato e incosciente: parliamo del coraggio necessario a sentirsi liberi e a vivere da persone libere, guardando il viaggio della vita come un’occasione unica, da non sprecare. Il viaggio della vita si alimenta dei nostri sogni e delle nostre speranze; il coraggio, suo strumento, si basa sulla libertà di decidere e di agire intenzionalmente. Una libertà che appartiene a tutti.
Perché decidiamo di agire?
Per non lasciarci sopraffare dagli eventi. Per sostenere le nostre idee, anche andando controcorrente, se serve. Per vivere da protagonisti, in modo coerente, assumendoci la responsabilità delle conseguenze delle nostre azioni; senza lasciarci trascinare, sempre interrogandoci sulla direzione di marcia.
La libertà di decidere cerca di trovare una risposta a delle semplici domande: da dove veniamo? Dove ci troviamo? Dove siamo diretti?
Al coraggio e alla speranza dedichiamo la 7ª edizione di Caleidoscopio fest – i colori della mente. Pensiamo siano aspetti centrali per le esistenze di chi vive da vicino o in prima persona la condizione del disagio psichico. Sono ancor più centrali oggi che l’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus ha amplificato gli effetti dell’isolamento, a volte opprimendoci tanto da offuscare la percezione di esserci.