Torniamo a confrontarci e a dialogare sulla salute mentale
L’assemblea cittadina promossa dall’associazione Campagna Salute Mentale e in calendario a Lodi sabato 8 giugno vuole rilanciare il confronto e il dialogo sulla salute mentale.
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L’assemblea è il luogo in cui ognuno può prendere parola e testimoniare quanto, in base alla sua esperienza, deve ancora essere fatto e, se possibile, come. In cui poter dire ad alta voce e con le proprie parole, “il re è nudo”.
L’occasione per riconoscere che la realtà è diversa da quella che tutte le mattine trucchiamo perché non ci appaia nella sua crudezza.
Un’esperienza di condivisione su cui tessere la trama di una narrazione nuova, a partire dai temi che ancora oggi appaiono questioni in sospeso e con l’obiettivo di:
- restituire dignità a chiunque viva la condizione della sofferenza mentale, che spesso è “male di vivere”
- riconoscere il valore dell’integrazione tra saperi esperienziali e professionali
- fornire nuovi strumenti di lettura a chi è deputato a prendersi cura della fragilità psichica in quanto dimensione della persona che soffre e non sintomo da diagnosticare
La parola assemblea e l’espressione salute mentale evocano Franco Basaglia e il suo impegno nel restituire voce e parola alle persone internate, attraverso lo strumento dell’assemblea generale. Era il 1965. Poi vennero aperti i manicomi, e superati gli entusiasmi per il risultato conseguito le persone con disagio psichico sono tornate mute.
Sono passati quasi sessant’anni. Nella provincia di Lodi, e solo nel 2023, ben 500 famiglie hanno fatto ricorso al pronto soccorso per una situazione di disagio psichico emergente.
Nonostante Curiosamente sia la sola associazione impegnata sul tema della salute mentale, nessuna ci ha contattato. Questo a conferma del fatto che la maggior parte delle famiglie continua a vivere la condizione del disagio mentale al riparo delle mura di casa.
Mamme e papà che si vergognano, si sentono in colpa o impreparati a sostenere il confronto con le Istituzioni sanitarie. Genitori sbagliati di figli sbagliati.
Famiglie che vivono in solitudine: ognuna, attorniata da persone che sanno e si comportano come se non sapessero. In un silenzio che è un un segreto di Pulcinella e quindi verità di comodo per tutti. In primis, per le Istituzioni preposte alla cura che, non sollecitate e con poche risorse, sono restie a uscire dal solco di ciò che è noto.
Per questi motivi l’obiettivo dell’assemblea cittadina di Lodi, è disvelare il segreto pubblico e trasformarlo in una esperienza preziosa per la comunità. Ricordando la rivoluzione avviata con quella prima assemblea generale voluta da Basaglia.
Se non noi, principali portatori di interesse, chi dovrebbe partecipare? Se non lo hai già fatto, compila questo form e giunto alla fine clicca su INVIA.
Vi aspettiamo.